
Cieli di Terzo Paradiso
L’idea è sovrapporre, al termine del secondo ciclo, tutti i voli e tutti i consigli, per fare insieme uno stormo
Perché una cosa è sicura: il cielo è uno e inizia da terra.
Una nuova scelta di parole comuni
Al termine del primo ciclo di Innovazione Corale gli studenti diventano minatori di cielo.
Rileggono in solitaria il testo corale di prima composizione e scelgono, per ogni domanda, le tre cose più importanti per se stessi, perché ora le parole sono di tutti ed ognuno di loro ha bisogno di trovare le proprie, quelle veramente importanti per il proprio cammino.
Quando compilano il questionario, destinato a tutti gli studenti dei 5 istituti, viene alimentato un unico database comune. Da quello discendono i contenuti più ricorrenti.
Nascono tre cose fondamentali.
Anno 2030. Vedere al futuro
Una nuova versione del testo corale. Si va a togliere dal testo originario. Lo scaviamo con le loro scelte, mantenendo le parti che tutti gli studenti dei sei laboratori ritengono più importanti. Questo nuovo testo, non ancora stabile, è un prodotto comune di tutti ed è il primo oggetto che usiamo nei laboratori di secondo ciclo. Un testo google doc commentabile da tutti: studenti, docenti e testimoni. Per appunti e scritture future al margine, come una Nave di Teseo.
Una volta infografica dei cieli di Terzo Paradiso
La versione infografica di Anno 2030 Vedere al Futuro. La trasformazione del testo in un sistema celeste, con le risposte più ricorrenti del testo corale identificate dagli studenti. Useremo questa mappa nel secondo ciclo del laboratorio.
I nove cieli sono quelli delle domande.
I cinque cieli più interni, sono i cieli dell’identità creativa (Io mi alzerei ogni giorno alle 5… Perché, anche se gli adulti non sono d’accordo, Io credo che… Come quando da piccola mi divertivo… In questo momento, davvero vorrei essere).
I cieli esterni e più alti riguardano il rapporto fra passato e futuro (in un ora sola con papà, con mamma farei e cosa gli/le rivelerei dei futuro): la rivelazione di quello che che dovrebbe accadere, nel futuro a noi prossimo, verso il 2030.
Il primo cielo è il Cielo della Luna. Le intelligenze angeliche che lo muovono sono le parole da portare nel 2030 che i disegnatori di futuro hanno scelto. Quelle su cui uomini e donne misurano ogni giorno la propria incostanza, l’arrendevolezza, la cedevolezza. La domanda per giungere al primo cielo è stata: “La parola più importante che porteresti nell’anno 2030“
Il secondo cielo è il Cielo di Mercurio, dove vivono le cose per cui io mi alzerei ogni giorno alle cinque del mattino. Il cielo che si apre per amore, per gloria e fama terrena. La domanda per giungere al secondo cielo è stata: “Per cosa ti alzeresti alle 5 del mattino, ogni giorno?“
Il terzo cielo è il Cielo di Venere, dove anche se gli adulti non sono d’accordo io credo che…, dove risiedono le anime di coloro che amano e le ragioni delle diverse indoli umane. La domanda per giungere al terzo cielo è stata: “Qual è la cosa in cui credi molto e su cui invece gli adulti (i tuoi genitori, gli insegnanti…) non sono d’accordo?”
Il quarto cielo è il Cielo del Sole, come quando da piccolo mi divertivo a…, dove stanno le cose disposte in corone concentriche di vivi splendori, che danzano in giro cantando. La domanda per giungere al quarto cielo è stata: “Cosa ti divertiva di più fare anni fa, quando eri molto più piccolo?”
Il quinto cielo è il Cielo di Marte, dove in questo momento vorrei essere, lì dove si diventa vivissimi e rosseggianti. La domanda per giungere al quinto cielo è stata: “In questo momento dove vorresti essere davvero?”
Il sesto cielo è il cielo di Giove, in un’ora sola con papà, indietro nel tempo, per voli e canti di principi saggi e giusti. La domanda per giungere al sesto cielo è stata: “Hai soltanto un’ora di tempo da trascorrere con lui nel passato: racconta in breve quello che accadrebbe.”
Il settimo cielo è il Cielo di Saturno, il posto della sapienza e della meditazione, in una sola con mamma, indietro nel tempo, dal colore di oro splendente. La domanda per giungere al settimo cielo è stata: “Hai soltanto un’ora di tempo da trascorrere con lei nel passato: racconta in breve quello che accadrebbe.”
L’ottavo cielo è il Cielo delle Stelle fisse, delle innumerevoli lucerne illuminate, dove a papà del futuro rivelerei… La domanda per giungere all’ottavo cielo è stata: “Cosa gli riveleresti del tuo futuro?”
Il nono cielo è il Primo mobile, il Cielo cristallino, il primo cielo a muoversi, quello dove a mamma del futuro rivelerei… La domanda per giungere al nono cielo è stata: “Cosa le riveleresti del tuo futuro?”
La bussola dei cieli: entra
Esercizi di volo
Durante il secondo ciclo dei laboratorio condividiamo testo corale e l’infografica dei cieli. Si entra nella lavagna e si vola, dall’interno all’esterno. Tutto si muove grazie al docente, che sceglie la parola da portare nel 2030. Da quella si alza in volo attraverso i primi cieli. Gli studenti lo affiancano. Accendiamo il colore delle parole scelte nei cieli. Scriviamo i motivi, i legami di volo. E mentre si giunge insieme in alto, arriva il testimone. Uno per laboratorio. Il volo s’innalza con la sua storia, a partire da dove è appena iniziato.
I testimoni insieme al docente e alla classe
6 testimoni appassionati ci dicono come, attraverso uno scarto o cose apparentemente poco importanti, spesso trascurate dagli altri, si può costruire un’esperienza di valore per la comunità.
Si presentano, raccontano. Offrono da un cielo all’altro, contributi liberi e creativi. Volano attraverso. Attraversano. Fuori dai cieli scriviamo i loro consigli per fare nascere da questa co-creazione un’azione vera verso il 2030.
Il calendario del II ciclo
Lab 1: Daniele Manni con l’Istituto Minozzi-Festa
Venerdì 25 febbraio – ore 15.00/16.30. Daniele Manni è docente presso l’Istituto Costa di Lecce, Vincitore del Global Teacher Award. Apre i giovani alla visione del tutto è possibile. We Do Academy – Learning (entrepreneurship) by doing (startups).
Lab 2: Matteo Serra con l’Istituto Fermi
Venerdì 25 febbraio – ore 16.30/18.00. Matteo Serra è direttore creativo di PazLAb, agenzia di comunicazione e design. Cura la direzione creativa di campagne di comunicazione, gestione, pianificazione e realizzazione di progetti d’innovazione sociale e cooperazione. Matteo è responsabile per l’innovazione sociale e la promozione cooperativa di CulTurMedia, associazione delle cooperative dei settori Cultura, Turismo e Comunicazione di Legacoop nazionale.
Lab 3: Giuseppe Cancelliere con l’Istituto Minozzi-Festa
Lunedì 28 febbraio – ore 15.00/16.30. Giuseppe Cancelliere è innovatore digitale, CFO in appFORGOOD SRL e componente del team di AGID. Esplora il futuro con un team unito ed eterogeneo, ricerca soluzioni più efficienti, cura la capacità di comprendere il cuore dei problemi.
Lab 4: Mirco Cazzato con l’Istituto Pascoli
Lunedì 28 febbraio – ore 16.30/18.00. Mirko Cazzato è studente dell’anno 2021 ‘YEA-Your Edu Action, nella Top 10 mondiale del “Global Student Prize. Protagonista del Movimento studentesco contro il bullismo Mabasta.
Lab 5: Loredana Paolicelli con l’Istituto Torraca
Venerdì 4 marzo – ore 15.00/16.30. Loredana Paolicelli è musicista e titolare della Cattedra di Musica da Camera presso il Conservatorio di Musica di Matera. Dal 1990 ricopre il ruolo di Direttore artistico musicale delle attività di ARTErìa associazione d’Arte e Cultura di Matera.
Lab 6: Fabio Viola con l’Istituto Bramante
Venerdì 4 marzo – ore 16.30/18.00. Fabio Viola è guru della gamification. Metaverse Designer e Videogame Designer.