
Vedere al Futuro
Non ci abbiamo ancora fatto l’abitudine: è sempre una sorpresa, una meraviglia, una scoperta continua.
Non è semplice né scontato
Il potere di vedere al futuro non è nello sguardo di tutti.
È negli occhi di chi è in procinto di spiccare il volo; di chi si trova nel pezzo di strada più importante, quello che fa da ponte tra l’infanzia e l’età adulta.
È il pezzo più difficile e al tempo stesso quello più bello
Quello della crisi, quello dell’incertezza, quello in cui ti dicono che devi cominciare a camminare da solo e invece scopri che non sei solo e non sei il solo – soprattutto – che non hai soltanto i piedi per andare, hai anche delle ali.
Scopri che, se ti guardi intorno, ci sono tanti tantissimi altri con te
Come te in cerca di una direzione, come uno stormo in viaggio. Il tempo in cui scopri che le traiettorie sono tante, infinite, e che quel che conta davvero è continuare a volare, continuare a cercare, sapendo di far parte di un coro straordinariamente armonico.
Vivere è un mestiere difficile a tutte le età, ma voi siete in un punto del mondo in cui il dolore più facilmente si fa arte: e allora suonate, cantate, scrivete, fotografate. non lo fate per darvi arie creative, fatelo perché siete la prua del mondo: davanti a voi non c’è nessuno
Franco Arminio
Avevamo scritto queste parole all’inizio, come atto di ispirazione per l’avvio del percorso. Oggi ne sentiamo la materia, leggendo e ascoltando il risultato corale di due testi.
Due visioni corali potenti
Rivelatrici di grandi fragilità e di grande forza, per cercare con ostinazione scenari futuri, ricchi di speranza, partendo dalla cosa più preziosa: la fiducia in se stessi e nell’altro.
1. Vedere al futuro
Un’attività di avvio guidata da alcune domande finalizzate a scardinare i limiti del tempo e dello spazio attraverso l’immaginazione, per far emergere le passioni e scoprire la forza dei legami e dei conflitti positivi, quelli da cui partono i primi tentativi di volo.
Tutte le risposte individuali degli studenti delle 6 classi degli Istituti Comprensivi alle 9 domande iniziali sono esplorate dalle voci degli studenti dell’Istituto Loperfido Olivetti. Una sola visione, fra generazioni prossime.
2. Era ora, finalmente!
Il testo corale creato da ogni studente dei 6 Team degli Istituti Comprensivi.
Il volo soggettivo è collettivo, è la possibilità di lasciarsi andare senza alcuna guida, senza parametri, abbandonando ortografie, paletti e punteggiature: soltanto me stesso e lo spazio bianco di un foglio e una penna che non doveva fermarsi mai, in un flusso continuo di coscienza.
Le voci segrete di ognuno sono interpretate dagli studenti dell’Istituto Loperfido Olivetti.
Buon volo!